Cura del tuo Terrarium - Love Nature

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Cura del tuo Terrarium

Un Terrarium è un distillato di natura, di spazio e di bellezza: un piccolo ecosistema da custodire e curare, quasi del tutto autosufficiente. Un piccolo miracolo della natura: l’unico elemento d’arredo che vive e respira!

Sai com’è nato il Terrarium?
Per scoprirlo dobbiamo tornare indietro nel tempo fino alla scoperta delle Americhe. Con l’aperture di nuove rotte navali e il crescere di nuovi commerci, anche il desiderio di trasferire piante dal nuovo al vecchio continente crebbe.
Le lunghe traversate in mare non erano esenti da problemi per la vegetazione, tanto che poche specie sopravvivevano al viaggio. Tutti abbiamo sentito far cenno all’ammutinamento del Bounty: non tutti sanno che accadde per via del razionamento dell’acqua dovuto alla necessità di annaffiare costantemente le piante imbarcate, per evitarne la morte!
Fu nel 1829 che, per caso, l’inglese Nathaniel Bagshaw Ward inventò il Terrarium. Le cronache riportano che il Terrarium nacque in questo modo: Ward trovò una crisalide di falena durante una sera d’estate. La spostò all’interno di un vaso sul cui fondo aveva messo un pugno di terra, chiuse il vaso con un coperchio e si preparò a vedere nascere l’esemplare adulto di falena qualche giorno dopo.
Ciò che trovò in seguito lo sbalordì: all’interno del barattolo non c’era nessuna falena, ma una diffusa muffa al centro della quale spuntava una Felce Fern.
Ward si rese conto che in un ambiente sigillato, o per meglio dire in un contenitore di vetro sigillato, una pianta era in grado di condurre il proprio ciclo vitale in modo quasi del tutto autonomo.
Le Wardian Case furono dunque i primi Terrarium della storia: contenitori ermetici all’interno dei quali le piante potevano sopravvivere a lungo e con pochissime cure. Piante esotiche fecero dunque la loro comparsa con frequenza in Europa, custodite nei precursori dei Terrarium inventati da Ward.

CURA DEL TERRARIUM
Quali ambienti sono più indicati per il Terrarium?
Puoi ospitare un Terrarium Love Nature ovunque tu viva o lavori: in riva al mare, in pieno centro cittadino, in un centro commerciale o in un piccolo negozio di provincia. Se il luogo in cui vivi o lavori ha un clima secco (località di mare, ambienti chiusi con ventilazione forzata), è probabile che l’umidità interna al Terrarium tenda a calare, quindi sarà necessario intervenire nebulizzando le piante con acqua distillata ogni 10 – 15 giorni.
Se abiti o lavori in una zona con clima umido (locali antichi, Spa, terme, etc), è probabile che il Terrarium sviluppi al proprio interno un tasso umidità troppo elevato. Per sopperire a questo problema, segui le indicazioni presenti in questa pagina alla voce Umidità.

Dove è meglio tenere il mio Terrarium?
Il Terrarium può risentire di una prolungata esposizione alla luce diretta del sole: il vetro amplifica il calore dei raggi solari e l’ambiente interno al vaso potrebbe raggiungere temperature troppo elevate, danneggiando le piante. Tieni il Terrarium lontano dalla luce diretta del sole.
È importante che il Terrarium stia al riparo da spifferi, correnti d’aria e sbalzi di temperatura: sono tutti fenomeni che potrebbero compromettere l’ecosistema che si sviluppa al suo interno.

ANNAFFIATURA
Il Terrarium deve essere annaffiato con poca frequenza, a intervalli di tempo differenti in base al tipo di piante che ospita e al clima dell’ambiente all’interno del quale è custodito. Ecco alcuni consigli utili per una corretta irrigazione.

Ogni quanto è necessario annaffiare il Terrarium chiuso?
Se possiedi un Terrarium chiuso, dovrai annaffiarlo in linea di massima ogni 3 settimane. Tieni conto dei fattori ambientali del luogo dove vivi: se il clima è umido, l’irrigazione dovrà essere diradata. Se secco, potrà accadere di dover irrigare il Terrarium con maggior frequenza.

Ogni quanto è necessario annaffiare il Terrarium aperto?
Se possiedi un Terrarium aperto, dovrai annaffiarlo in linea di massima ogni 2 settimane. Il clima del luogo dove si trova il Terrarium condiziona la frequenza di irrigazione: un clima secco richiede irrigazioni più frequenti, un clima umido minore irrigazione e più diradata nel tempo.

Ogni quanto è necessario annaffiare il Terrarium DESERT?
Se possiedi un Terrarium DESERT, sarà sufficiente annaffiarlo una volta al mese. Le piante grasse messe a dimora in questo tipo di Terrarium non richiedono molta acqua, e in condizioni ambientali ottimali generano un ecosistema in grado di regolamentare umidità e ciclo dell’acqua per lungo tempo. Se l’ambiente in cui è ospitato il Terrarium è molto secco, potrebbe essere necessario irrigarlo con maggiore frequenza. Se troppo umido, con minore frequenza.

Dopo aver annaffiato il Terrarium, devo tenerlo aperto?
Dopo aver annaffiato il Terrarium chiuso, è meglio tenerlo aperto per almeno 24 ore. Questo accorgimento eviterà la formazione di muffe all’interno del vaso. In linea generale, tenere aperto il Terrarium qualche ora ogni giorno per consentire il ricircolo di aria al suo interno.

Il vetro è completamente umido, si formano gocce che colano verso il basso. Che cosa fare?
Se sul vetro del tuo Terrarium si formano delle gocce, è probabile che l’umidità al suo interno sia troppa. Per equilibrare l’umidità, procedi in questo modo: tieni aperto il Terrarium per 12 ore, preferibilmente di notte. Al mattino chiudilo nuovamente. Trascorse alcune ore, controlla il vetro. Se si formano gocce o la superficie interna risulta appannata, ripeti l’operazione.
Se al contrario si forma un leggero velo di umidità nei pressi del tappo, ma il resto del vaso appare asciutto, hai ripristinato le condizioni ottimali per l’ecosistema del tuo Terrarium.

La superficie interna del Terrarium appare leggermente umida e sembra asciugarsi lentamente (dall’alto verso il basso). È normale?
Questo è un buon segno: significa che l’ecosistema interno al Terrarium ha raggiunto un equilibrio e si sono sviluppate le condizioni ottimali per la sua vegetazione.

La superficie interna del vetro del Terrarium è completamente asciutta e l’interno è perfettamente visibile. Devo annaffiare le piante?
Quando il vetro del Terrarium appare asciutto e l’interno è visibile senza velature, significa che l’umidità non è sufficiente e la vegetazione interna potrebbe risentirne.
Per riequilibrare la corretta umidità, nebulizza un paio di volte l’interno con acqua distillata o acqua minerale (meno calcarea di quella del rubinetto) ogni dieci giorni.

Posso asciugare la condensa che si forma all’interno del vaso?
Un leggero velo di condensa sulla superficie interna del vetro è vitale per l’ecosistema del Terrarium: a meno che non si formino gocce vere e proprie, e non appaia chiaro un ristagno d’acqua, asciugare il vetro non è una buona idea.
La condensa è un segno del ciclo vitale prodotto nel Terrarium: il vapore acqueo si deposita sul vetro, scivola sulle foglie o sul terreno e mantiene umido l’ambiente, consentendo al Terrarium di vivere.

POTATURA
Occorre potare le piante messe a dimora nel Terrarium? Alcune piante possono svilupparsi in altezza e sfiorare l’apertura del vaso, mentre piante grasse possono allargarsi e occupare ampie porzioni di terreno. Ecco come intervenire.

Quando è necessario potare le piante nel Terrarium?
Se le condizioni dell’ambiente sono adeguate (temperatura e umidità entro i parametri suggeriti), e se il Terrarium riceve sufficiente luce naturale, le piante messe a dimora nei vasi svilupperanno foglie e rami che arriveranno a sfiorare il vetro. Solo a questo punto dovrai intervenire tagliando rami e foglie.

Le piante grasse devono essere potate?
I Terrarium DESERT non necessitano di interventi di potatura. Qualora le piante grasse raggiungessero dimensioni importanti potrai intervenire ottenendo nuove piantine attraverso due tecniche: talea di foglia o divisione dei cespi.

Moltiplicazione delle piante grasse mediante talea di foglia
Stacca con delicatezza una foglia carnosa dalla pianta che ha assunto una dimensione sufficientemente grande. Sistema la foglia in un vaso piatto, su uno strato di sabbia e terriccio (andrà bene anche una vaschetta di polistirolo). Conserva in un luogo caldo e luminoso, ma lontano dai raggi diretti del sole; in un paio di settimana la nuova pianta sarà radicata e pronta per essere ospitata in vaso… o in un nuovo Terrarium!

Moltiplicazione delle piante grasse mediante divisione dei ceppi
Alcune piante grasse non hanno foglie carnose, ma ceppi che si sviluppano intorno a un fusto centrale. Se i ceppi si moltiplicano e crescono, potresti ottenere nuove piante mediante la divisione dei ceppi. Procedi in questo modo: estrai delicatamente dal terreno la pianta, rimuovi i ceppi che vuoi utilizzare per ottenere nuove piantine e trasferiscili in vasetti, avendo cura di non danneggiare le radici.

Come potare le piante del Terrarium?
Per potare le piante del Terrarium, utilizza attrezzi telescopici adatti per i vasi. Si tratta di forbici, rastrelli, palette con lunghi steli, che consentono di raggiungere la parte interna del vaso senza fatica.
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